L'Appartamento Reale della Reggia di Portici, situato al primo piano del palazzo, rappresenta i fasti e il prestigio delle corti borbonica, napoleonica e infine sabauda. Questi sontuosi ambienti furono nel Settecento la dimora di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia, che li trasformarono in un vero scrigno di arte e cultura, ospitando la prima collezione di opere antiche con i ritrovamenti archeologici provenienti dalla vicina Ercolano. L'appartamento accolse nel primo decennio dell'Ottocento anche Carolina Bonaparte e Gioacchino Murat, i quali rinnovano con gusto francese i magnifici affreschi delle sale, conferendo loro un fascino cosmopolita.
Nel 1848, durante le turbolenze politiche e rivoluzionarie, papa Pio IX trovò rifugio proprio in questi appartamenti, ospitato da Ferdinando II, che destinò alcune stanze all'uso esclusivo del pontefice.
Si accede all'Appartamento Reale attraversando la maestosa Sala delle Guardie, ornata da un soffitto che celebra il buon governo dei Borbone, per poi procedere nelle anticamere e nelle stanze private del re: una sequenza di camere affrescate da artisti come Bonito, La Gamba, Ruta, Gasparini e Bisogni.
Le splendide sale dell'Appartamento Reale, che si affacciano tutte sul lato del mare, custodiscono affreschi del Settecento e dell'Ottocento, offrendo uno spettacolo visivo che unisce il passato glorioso alla serenità del paesaggio marino.