Il progetto di Angerio Filangieri "L'inventario del patrimonio storico, artistico e naturale della regione Campania" ha permesso, dal 1969 al 2003, la creazione di un archivio composto da oltre 50.000 oggetti (foto, carte, libri, documenti). Il progetto si basava sull'idea che la conoscenza iconografica, topografica e descrittiva del patrimonio culturale (inteso nell'accezione più ampia del termine) di un luogo, contribuirebbe alla pianificazione del paesaggio più informata e consapevole. Attraverso un'ampia documentazione dell'ambiente naturale e delle opere d'arte, per un periodo di 35 anni, la collezione è diventata una fonte unica di evidenze riguardo luoghi che richiedono protezione e valorizzazione. Il Centro Musa e il Dipartimento di Scienze Umanistiche hanno pubblicato parte della collezione su una piattaforma web (Topotheque) che consente di memorizzare, condividere e geo-referenziare le foto, che può essere aperta all'interazione con cittadini o associazioni privati. L'iniziativa, originata da un progetto UE, mira a promuovere il recupero della memoria collettiva attraverso i media.